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I Dogi di Venezia
SEBASTIANO ZIANI 1172 -
Dopo una "vacatio di quattro mesi", la decisione di alcuni capi famiglia, tra i quali Pietro ed Enrico Dandolo assieme al figlio Ranieri, riusci ad imporre Sebastiano Ziani, presentato all'Assemblea Generale" con le seguenti parole: " questo xe misser el Doxe che ve piaxa o 'no ve piaxa" (questo è il signor doge che vi piaccia o meno).
L'elezione di Ziani era stata però subordinata al fatto che il doge stesso non avrebbe mai più potuto agire senza l'assenso dei suoi undici consiglieri.
Riuscì a ricondurre Venezia ed i veneziani su una posizione centrale rispetto alle tre potenze mondiali ricucendo le lacerazioni con Bisanzio, normalizzando I rapporti con il Barbarossa e rafforzando la propria credibilità con il papato, ampliando ed impreziosendo la Basilica di San Marco nonché accreditando maggiori presenze clericali in città.
Abdicò il 12 aprile 1178 e morì nel monastero di San Giorgio.